Rivolgo ora tutte le mie attenzioni e le mie energie a te, mio BA, affinché le tue parole possano scendere e fluire dentro di me.
Senza di te non posso conoscere i lati nascosti del mio essere, e il mio spirito divino sarebbe destinato ad estinguersi privo di forza come un pezzo di carne.

Sono pronto a pagare il prezzo necessario, perché la tua sapienza è ormai la mia unica ancora di salvezza. Ho deciso di aprirmi a te! […] È ormai diventato troppo faticoso vivere senza poter fare affidamento alla tua presenza.
Ormai ho compreso: solo insieme a te potrò crescere fino ad ergermi al di sopra della banalità dell’esistenza e non sentirmi una nullità. […] Sotto la tua ala posso realmente trasmutare il mio essere e sottrarmi all’afflizione interiore che ora mi pervade.
Guardate! Il mio BA è proprio sopra di me adesso, ma io non riesco ancora ad ascoltarlo.
Egli vuole trascinarmi fuori dalla morte prima ancora che io l’abbia raggiunta, e mi incenerisce con il suo sguardo di fuoco mentre io mi agito invano nelle mie inutili angosce e preoccupazioni.
Egli mi dice:
“Non sei forse tu chiamato ad elevarti al di sopra del mondo? Affidati a me se vuoi liberarti dalle tue afflizioni. Ergiti dritto in piedi, osserva i lati estranei al tuo essere divino e preparati ad affrontarli apertamente.”
Non ho altro modo per far atterrare ed ospitare il mio BA dentro di me, e farlo crescere in modo naturale. Il suo potere creativo rende a volte folli e stupidi agli occhi del mondo, ma mi trascina fuori dalla sofferenza esistenziale.
Egli mi può far affrontare con dolcezza la morte prima ancora di raggiungerla, ed entrerò dentro i misteriosi luoghi eterni, irraggiungibili con le sole forze della ragione e del pensiero. […]
Affronterò il mio disordine interiore, le mie ingiustizie e le mie menzogne, e con discernimento mi pulirò dalla miseria in cui ho sempre vissuto. […]
Questo mi dice il mio BA:
“Non sei forse tu un essere umano? Per quale scopo dunque vivi? Dovresti meditare senza leggerezza sulla tua vita. […]”
Io gli rispondo:
Non riesco ad uscire dall’angusto luogo interiore in cui mi trovo. Mi sento esiliato su questa terra, mentre vedo te volare libero senza limiti sopra di me.
Tu vigili su di me ma io sono un essere privo di gioia. Sono in balia degli eventi e qualunque cosa può facilmente sottrarre le mie energie, e in questo modo ti allontano e non rimarrà di me che un nome vuoto.
Egli mi dice:
“La libertà si conquista in quel luogo interiore dove si fissa una disciplina. Solo le facoltà del cuore ti condurranno attraverso e oltre le terre straniere.”
Ti prego, mio BA, presta ascolto a quest’uomo che ha esaurito ogni altra speranza. Non trasgredirò più dalla tua guida, e ti accorderò tutto il mio cuore affinché tu possa istruirlo ed io riunirmi finalmente con te.
Ora vedo che non vi è altro modo per attrarre la prosperità e la salute, e per trarre la forza per spingermi in alto oltre le terre straniere. Lavorerò la mia natura profonda per poter entrare dentro la piramide e da lì alzarmi in volo, e getterò un ponte tra Cielo e Terra.
Diverse parti di me moriranno in questo processo, ma la nuova coscienza mi sarà di ristoro. I cadaveri interiori che mi lascerò alle spalle saranno un piacevole sacrificio per accoglierti, oh mio glorioso BA.
Tutta la stanchezza, la fatica e l’inerzia esistenziale, lasceranno il posto ad un nuovo entusiasmo. Si estinguerà il freddo interiore ed ogni energia potrà finalmente essere convogliata e orientata dalla tua gloriosa presenza, oh mio BA.
Egli mi dice:
“Solo accendendo il tuo braciere interiore potrai liberare le energie che permetteranno di esprimermi sul tuo piano di esistenza. Il mio ingresso smuoverà come un turbine queste energie, ma allo stesso tempo le trasformerà in carburante per innalzare la tua forza interiore.”
Ed io ora sono ansioso e bramoso di accoglierti, mio glorioso BA. Non voglio più ritardare, poiché non mi è dato di sapere per quanto tempo potrai ancora aspettarmi. Non voglio più rimandare il nostro incontro al giorno in cui dovrò lasciare questo corpo.
Ti prego, sii paziente e tollerante con me. Lasciati conquistare! Vieni a scoprire il luogo che sto allestendo per te.
Mio amico, mio BA, tu mi hai folgorato ed ora io comprendo di essere venuto in questa esistenza unicamente per unirmi a te. […]
Egli risponde alla mia invocazione:
“Non dimenticarti mai della tua natura mortale. Solo nel cuore puoi trovare rifugio sicuro dalla desolazione e dalla tristezza, e solo da lì puoi osservarti con distacco e leggerezza.
L’essere umano si aggrappa alle sue piccole certezze, sulle quali fonda tutta la sua fragile dimora. Ma egli è nato per trovare la gioia e raggiungere regni sopraelevati. Non vorresti forse anche tu raggiungerli e fondare in essi la tua dimora? Possa tu allora conoscere te stesso.
Il sole sorge ogni giorno affinché tu possa compiere questa impresa; affinché tu possa modellare la tua materia grezza ed edificare un nuovo stato di coscienza.
La verità ti donerà la potenza per entrare nella misteriosa piramide della perfezione. Con impeccabilità accogli il meraviglioso segreto del Felice Mutamento, e partecipa anche tu alla Grande Opera. […]
Apriti a me! Parlami! Conversa con me! Esplora quanto profondi ed immensi sono i misteri dell’esistenza. Conosci i tuoi confini e poi cerca di spingerti oltre.
Ascoltami! Cerca la mia presenza nel confronto con i tuoi simili. Persegui la felicità e non dare troppa importanza alle preoccupazioni degli uomini comuni.
Colui che è solito coltivare da solo il suo terreno, si ritroverà appesantito da un carico eccessivo il giorno della raccolta. Costui rimane chiuso dentro la sua barca e si fa trascinare dalle correnti senza sapere in quale direzione.
Nessuno conosce quando arriverà il giorno della sua mietitura. Se non avrà coltivato l’Amore e allenato la Volontà, non avrà i mezzi per attraversare il crepuscolo.
Quando ci si trova al buio, occorre sapere dove si vuole andare, occorre essere leggeri e scegliere il vento dal quale farsi trasportare.
Quando tramonterà il tuo sole, dovrai lasciare tua moglie. Quanto tramonterà il tuo sole, dovrai lasciare i tuoi figli, e tutti i tuoi cari scompariranno davanti a te come inghiottiti da uno stagno infestato di coccodrilli.
Ti ritroverai solo di fronte all’abisso, e lì ti siederai ripensando alla tua vita. Preparati per quel giorno! Affinché tu non debba versare lacrime per aver sprecato la tua vita.
Ricorda fin da ora ciò che ti ha spinto a nascere in questa vita, prima di ritornare da dove provieni.
Se sprecherai questa tua vita, altre nascite ti attenderanno, e medesime prove dovrai affrontare. Fino a quando non affronterai ed infrangerai i gusci che opprimono la tua coscienza, ogni volta tornerai in questo campo di battaglia per le stesse sfide.
Non rivolgerti alla vita e a me come può fare un uomo comune, che pretende dalla moglie la cena secondo i suoi capricci. […]”
Così il mio BA si è rivolto a me, e che io possa ora rispondere alle sue parole.
Questo accadrà se un giorno io mancherò di prestarti ascolto e ti rinnegherò: sarà detestato il mio nome, più del fetore dello sterco di avvoltoio, nelle giornate estive quando il sole è più cocente. […]
Su chi potrò mai fare affidamento un tale giorno? Avrò lasciato alle mie spalle fratelli maldisposti. Avendo perseguito solo le mie abitudini e i miei capricci, i veri amici li avrò persi per strada. Divenuto insensibile ed avido il mio cuore, mi avrà portato lontano da loro.
A chi potrò parlare quel giorno di ciò che mi affliggerà veramente? Il mio orgoglio e la mia indifferenza mi avranno reso solo.
A chi potrò parlare quel giorno? Potrò solo raccogliere i frutti del caos che avrò seminato, e avrò sepolto ogni occasione di lottare per un bene più grande.
A chi potrò parlare quel giorno? Avrò derubato tempo ed energie a tutti, anche ai miei fratelli. […] Il furfante e l’ipocrita saranno diventati i miei amici, avrò reso avversario il mio più intimo fratello. […]
A chi potrò dunque parlare quel giorno? I miei vecchi fratelli saranno maldisposti, e potrò rivolgermi solo agli uomini comuni. Ma l’uomo comune è indifferente alla Via ed ha sempre lo sguardo scoraggiato. […]
A chi potrò parlare quel giorno? Non è facile trovare dei giusti, e mi sentirò solo e abbandonato. […] Sarò oppresso dal mio destino, e vivrò la disgrazia di non avere più un compagno di Via. […]
Mi appare dunque ormai certo: colui che trova ora la sua dimora interiore oltre la morte, sarà come un Dio vivente, non vi è male che potrà attaccarlo.
Colui che trova ora la sua dimora interiore oltre la morte, sarà eretto sulla Barca Solare, e tutti i suoi gesti saranno sacri. Colui che trova ora la sua dimora interiore oltre la morte, sarà veramente saggio e illuminato. Egli sarà come una preghiera vivente a Ra.
Così si rivolge infine a me il mio BA:
“Appendi, dunque, le tue preoccupazioni e i tuoi lamenti sul gancio. Oh mio complemento e mio fratello! Possa tu diventare generoso e colmo di abbondanza.
Affronta i tuoi conflitti nei confronti della vita. Desiderami! Amami!
Respingi ora la morte, dunque, e spingiti oltre di essa mentre il tuo corpo è ancora in vita.
Io mi poserò sopra di te dopo che avrai cessato di resistermi, e solo allora noi due faremo dimora insieme, e saremo una cosa sola.”
Questo è il segreto che lega l’uomo al suo BA, così come mi è stato rivelato.
Estratto del papiro n. 3024 esposto al museo di Berlino, tradotto da Joannes Yrpekh. La data di composizione risale alla XII dinastia (1994-1781 a.C.), quindi circa 4 mila anni fa.
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Bellissimo e commovente, grazie!
Sono rimasta senza parole, tutto coincide con quello che sto vivendo, grazie
Un vero e proprio capolavoro! Grazie!
Spettacolare! Non lo conoscevo. Uno dei testi spirituali più belli e poetici che abbia mai letto. Grazie di cuore
Potente….
Grazie
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