Alimentazione e istinto. Dov’è finito?

Nei secoli l’alimentazione ha subito più e più volte dei veri e propri stravolgimenti, cambiando continuamente al mutare delle necessità e dei bisogni dell’uomo come anche al variare delle condizioni circostanti di carattere climatico o a causa di guerre, pandemie e quant’altro. Non ci dobbiamo quindi meravigliare se andando indietro negli anni e nei secoli l’essere umano ha modificato più volte le proprie abitudini alimentari: è stato carnivoro, vegano, onnivoro, fruttivoro, lacto-ovo vegetariano, per poi ritornare ad essere carnivoro, vegano e così via per migliaia e migliaia di anni.

Senza voler generalizzare troppo, possiamo dire che l’uomo del passato ha dovuto imparare velocemente a riconoscere quali cibi fossero più adatti a lui e indispensabili al suo sostentamento e sopravvivenza. Aveva un istinto molto sviluppato, molto di più dell’uomo moderno, non perché fosse più intelligente ma semplicemente perché era capace di ascoltarsi; era in grado di riconoscere e capire quali alimenti gli conferivano forza e gli permettevano di stare in salute. È abbastanza evidente come fosse importante stare bene e mantenere il proprio fisico in forma per riuscire a sopravvivere. Non essendoci tutte le comodità e comfort di oggi, una sola scelta sbagliata avrebbe potuto mettere in pericolo la vita.

ISTINTO1Nel sapersi ascoltare l’essere umano era in grado di capire quali sostanze nutritive potevano mancargli in quel momento e quindi andarne alla ricerca per alimentarsene. Così fanno anche gli animali (quelli che non sono stati resi troppo “umani”): è risaputo infatti che gli animali, quando non stanno bene, sanno quali erbe utilizzare per depurarsi e le mangiano solo quando necessario; essi non ingeriscono alimenti più dell’indispensabile e se stanno male rimangono spesso a digiuno per tutto il periodo della malattia.

Anche i neonati e i bambini piccoli sono in grado di autoregolarsi e quando non stanno bene la prima cosa che fanno è digiunare o mangiare di meno. Sanno in maniera istintiva che quello è l’unico modo che hanno per poter recuperare le forze e guarire rapidamente. Essi non hanno ancora subito alcun processo di intossicazione, sono puri e si basano sul loro istinto per sopravvivere.

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