Teiwaz, la Runa della battaglia – Dialoghi con il Druido

I romani avevano costruito un accampamento nelle terre dei Celti, il loro obiettivo: la Foresta Sacra. Avevano capito che distruggendo il luogo sacro, dai Celti preservato e venerato, avrebbero distrutto la loro unione, la loro forza, la certezza di essere protetti e guidati dagli dei.

Il Saggio Druido conosceva da tempo le loro mosse, gli auspici erano stati chiari, sapeva dove volevano arrivare e per questo stava preparando i suoi discepoli alla battaglia.

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Rune ed Energia – Dialoghi con il Druido

L’esperienza passata alla grotta aveva rafforzato l’unione dei tre apprendisti. Le giornate passavano in compagnia del Saggio Druido che spiegava loro l’Insegnamento druidico in tutte le sue forme. Il fatto che avrebbe dovuto accelerare il loro apprendistato come stava facendo era oramai chiaro, il perché questo dovesse avvenire, non lo era altrettanto ai tre apprendisti. Durante le lunghe ore dell’Insegnamento, quando qualcuno di loro tre diceva di non aver capito, il Saggio Maestro lo riportava sulle Rune: “Loro sono la tua strada per tradurre le mie parole, loro possono svelarti il segreto del simbolismo nascosto dalle mille immagini del mondo che vi circonda, è da loro che dovete passare per accedere al mondo dell’O.I.W che tutto muove, solo così si entra nel mondo della Magia.

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La prova

Le cose procedevano bene al villaggio, i due ragazzi erano diventati molto affiatati dopo il loro arrivo. Anche il giovane allievo, dopo le varie prove e la lotta contro il lupo nero sembrava essere maturato e la serietà con cui aveva preso il suo incarico di tutore del nuovo arrivato era ben vista agli occhi del Saggio Druido. Il Maestro portava ogni giorno i suoi allievi a superare i propri limiti che, solo il giorno prima, credevano invalicabili. La loro mente si apriva fino a vedere orizzonti poco prima sconosciuti, investigando in maniera sempre più profonda sui loro meccanismi e le loro paure. Il nuovo allievo Bran e il giovane apprendista erano diventati molto uniti, la loro crescita era intrecciata come l’albero e l’edera e spingeva entrambi a cercare di migliorarsi. Il Maestro li osservava da lontano; aveva dato al giovane allievo la responsabilità del nuovo arrivato ed era contento di come quest’ultimo cercava di condividere la sua esperienza con il giovane compagno di viaggio. Era successo, in realtà, che qualche volta avesse cercato di far valere la sua posizione di potere ma il Maestro era subito intervenuto facendogli notare che l’Insegnamento basato sul controllare, comandare e sottomettere non avrebbe portato molto lontano, anzi avrebbe causato una ribellione nel nuovo arrivato, spinto dal vedere nell’ingiustizia la causa di ogni suo fallimento per poi allontanarsi dalla scuola, accusando sia lui che il Saggio Druido di averlo trattato ingiustamente.

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Il ritorno a casa

Il viaggio di ritorno del giovane apprendista fu molto turbolento. Aveva rischiato di allontanarsi dalla scuola del Drudi per orgoglio personale. Si era affidato ad uno sconosciuto, incontrato nella foresta, pensando di poter diventare un druido più potente del suo Maestro, tornare indietro non era facile adesso. Questi erano i suoi pensieri mentre cercava di rimanere collegato all’energia della terra. Aveva trovato il contatto con le linee di forza quasi subito e sentiva di aver riacquistato un’unione più intima con la natura che lo circondava. Certo, i rumori della notte non lo lasciavano sereno. La cosa che più lo spaventava, erano le ombre che gli ricordavano la sua parte oscura appena incontrata e della quale aveva, adesso, una tremenda paura. L’altro aspetto che lo spaventava era l’ululato dei lupi in lontananza, che gli rievocavano, insieme alle ferite, l’avventura appena passata.

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La sfida

L’apprendistato del giovane allievo procedeva costantemente con progressi notevoli, non solo agli occhi del Maestro ma del villaggio tutto. Le linee di energia, che circondano la terra, non avevano più segreti per lui. Era arrivato al punto che riusciva a percepire la loro energia anche con lo sguardo, le vedeva sotto forma di lingue di fuoco, di colore rosso, che fuoriuscivano dal terreno. Aveva imparato, dal saggio druido, l’arte d’ascoltare il vento ed interpretare i suoi messaggi. Il saggio diceva che il vento fosse il messaggero degli dei e per il nostro giovane apprendista, questa considerazione, era diventata realtà oggettiva.

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I cerchi di vita

Il bosco era più bello di sempre. Durante l’inverno, i maestosi abeti si ergevano verdi verso il cielo, mentre le foglie delle querce ricoprivano il terreno di un ornamentale tappeto. Quel giorno alla scuola dei druidi, si erano riuniti alcuni ragazzi provenienti da altre contee. La fama del Saggio Druido era nota in tutti i villaggi e, una volta all’anno, molti giovani apprendisti si radunavano per ascoltare le sue parole. Il numero di allievi negli ultimi anni si era ridotto notevolmente, il contatto con la civiltà romana, sempre più presente nel loro territorio, aveva creato un’interferenza con il campo energetico del popolo celtico. Molte volte il Saggio Druido aveva detto che nulla sarebbe stato più come prima e che il loro popolo e le sue tradizioni erano destinati a scomparire. Molti giovani, infatti, erano attirati dagli usi e costumi del nuovo popolo, dalla loro apparente forza, dalla loro mancanza di rispetto verso le antiche tradizioni e gli déi che abitavano quei luoghi. Il Saggio Druido soleva portare l’esempio del taglio degli alberi:

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OIW: l’energia che tutto muove

Il Maestro e il suo allievo stavano preparandosi per la festa di Samhain, una delle più importanti festività del mondo celtico, che apriva la porta all’arrivo dell’imminente inverno. I due, nel più sacro silenzio, erano intenti a preparare il materiale che avrebbero portato in cima alla collina. Qui, insieme a tutti i druidi riuniti dalle più lontane contee, avrebbero compiuto i più importanti riti divinatori dell’anno. Il giovane druido ruppe il silenzio e chiese:

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Yggdrasill – Il Magico Albero

YggdrasilIl vecchio Druido camminava veloce, con un passo che il suo giovane allievo faceva molta fatica a seguire, mentre si inoltravano nel folto della foresta verso una meta che all’apprendista non era consentito sapere. Erano partiti al sorgere del sole dalla loro capanna, diretti verso le alte montagne, l’unica cosa che il Maestro aveva lasciato intendere è che sarebbe stata una lunga giornata. Oramai erano passate diverse ore di duro cammino quando il Druido si volse verso di lui e disse: “Da adesso in poi viaggeremo scalzi. Non sorprenderti mio giovane amico: la Via dei druidi è ricca di imprevedibilità”.

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La trama del Wyrd – 2 parte

(Leggi la 1 parte qui)

Il ragazzo fece un sospiro di sollievo: “Allora il Wyrd non è predeterminato dalla nascita, ognuno è responsabile del suo destino?”:

“Certo! Ma non pensare che sia scollegato da quello degli altri perché tutti insieme tessiamo, attraverso la nostra trama, il tappeto che rappresenta l’umanità tutta e non solo. Dalle stelle agli alberi, dagli animali agli insetti, ogni frammento della creazione è parte di un unico disegno. Scoprire il disegno finale è conoscere la struttura, è collegare questo mondo con gli altri mondi, è conoscere il progetto divino. Potrai dirigere la tua trama quando comincerai a muoverti alla ricerca del disegno più grande di cui fai parte e cercherai di fonderti con esso, allora, tutto intorno a te cambierà.”

Poi il suo sguardo, guardando nel vuoto, si fece triste e cupo. Continua a leggere “La trama del Wyrd – 2 parte”

La trama del Wyrd – 1 parte

WYRD

 

Il ragazzo chiese al vecchio Druido: “Raccontami del Wyrd. Troppo spesso ho sentito questa parola ma il suo significato, profondo, mi è ancora sconosciuto”.

Il saggio lo guardò fisso, la sua barba bianca e gli occhi profondi incutevano timore e rispetto. Prese un tappeto nell’angolo della capanna, lo srotolò e lo mostrò al giovane cercatore. Il tappeto era bellissimo con delle forme geometriche al suo centro che s’intersecavano una sull’altra. “Ti piace questo disegno?” Gli occhi del ragazzo risposero attraverso lo stupore del suo sguardo. Continua a leggere “La trama del Wyrd – 1 parte”

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