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Il meticoloso riserbo di Antonio si estendeva anche oltre la sua storia passata, sconfinando in molti aspetti di quella che era la sua vita quotidiana presente. La stessa moglie, pur essendo anche lei una sua allieva e pur aiutandolo in tutto e per tutto, era all’oscuro di molte cose che lo riguardavano. C’erano molte persone che ruotavano intorno alla vita di Antonio senza che nessuno sapesse chi fossero e che tipo di legami avessero con lui.
Per quanto io – e le altre persone che lo frequentavano più assiduamente – ci consideravamo i suoi figli spirituali più intimi, sapevamo che al di là dei nostri incontri frequentava anche la comunità ebraica, quella islamica, induista, buddhista, alcune scuole esoteriche di stampo cristiano e forse anche altri gruppi di cui non ci aveva mai parlato. Inoltre, prestava settimanalmente servizio di volontariato presso una casa di riposo vicino a casa sua.
Come trovasse il tempo e soprattutto l’energia per occuparsi di tutto questo e molto altro ancora, rimane uno dei tanti misteri aperti che lo riguardano. Certamente, non sentiva la necessità di svagarsi o riposarsi nel modo in cui noi lo concepiamo, ma tutto il suo tempo libero, al di fuori delle classiche ore lavorative giornaliere, lo dedicava all’insegnamento e alla cura della sua famiglia spirituale mettendo al servizio il suo sapere e il suo essere.
Per la nostra mentalità attuale una tale impostazione di vita è impensabile: la sola idea di non trascorrere la fatidica settimana al mare d’estate, o di non passare anche solo un week end ogni tanto fuori porta, destabilizza la nostra integrità psichica al punto tale dal farci credere impossibile che un essere umano possa in questo modo vivere felice senza sentirsi minimamente privato di qualcosa. È come se non fossimo Continua a leggere “L’Alleanza Sacra | Senza compromessi (cap. 7)”