Per la tradizione Sufi esistono due tipi di pellegrinaggi: il Piccolo Pellegrinaggio, ossia la visita si luoghi sacri, e il Grande Pellegrinaggio, ossia la ricerca di se stessi. Mentre il primo è consigliato a tutti, il secondo è consigliato solo a coloro che lo desiderano più di ogni altra cosa, e per tale ragione è riservato a pochi, anzi pochissimi (non basta infatti sentirsi religiosi o aderire a scuole spirituali).
Ma per coloro che sono stanchi o insoddisfatti dei piccoli pellegrinaggi, l’essenza del sufismo, non dissimile dall’essenza di qualsiasi altro processo iniziatico, viene in soccorso. Al-Hallaj (858-922) sintetizzò splendidamente i passi da compiere per il Grande Pellegrinaggio, così come sono stati evidenziati da Gabriele Mandel:
1 – “Sconvolgi il tuo parlare e sii assente alle chimere”. Abbandona le frasi fatte e luoghi comuni; usa con cura ed attenzione le parole in base al loro significato profondo. Sottraiti il più possibile dai mille discorsi oziosi, banali e banalizzanti che permeano le tue giornate: pettegolezzi, gossip, discussioni politiche o sportive, filosofie strampalate, lamentele, eccetera… tutti argomenti di cui, in definitiva, non sai nulla, e che poco e nulla potrebbero influenzare la tua crescita interiore. Tutto ciò conduce infatti a mantenere ed alimentare mille illusioni in merito alla vita, a te stesso e agli altri. Continua a leggere “Il Grande Pellegrinaggio: l’essenza del Sufismo”