La Tradizione Ermetica: il cammino verso la conoscenza nascosta

Le labbra della saggezza sono aperte solo alle orecchie della comprensione. (1)

Il termine Ermetismo significa cosa nascosta; tale Tradizione trova i suoi natali in Egitto, terra da cui è fuggito Mosè ed il suo popolo, avvolta da un’aurea di mistero e fascinazione che ha influenzato un lungo periodo storico, tra cui il Medioevo ed il Rinascimento. Il precetto dell’Ermetismo è quello di mantenere celata la conoscenza di un sapere riservata e svelata a pochi, chiamata Episteme.

L’Ermetismo è una Tradizione antichissima, la cui paternità viene attribuita ad Ermete Trismegisto, chiamato il tre volte grande. Attraverso un percorso di iniziazione, basato su ritualità, era possibile raggiungere la vera conoscenza.

Nel Rinascimento il mondo Egizio riacquistò di nuovo il suo valore, soprattutto grazie ai filosofi neoplatonici. Dall’Egitto ha origine la Tradizione sacra: la Prisca Aegyptiorum Sapientia (antica sapienza egizia), cioè la magia naturale, che fu tanto esaltata nel Rinascimento italiano ed il cui obiettivo primario era quello di armonizzare l’uomo e la natura e di allargare le facoltà mentali dell’essere umano. Questa antica sapienza egizia, con il suo obiettivo di armonizzare l’uomo e la natura, rappresenta il caposaldo della Tradizione Ermetica.

Analogamente agli egizi, gli Ermetisti hanno saputo comunicare con le divinità in mille modi diversi attraverso quella sapienza, quell’arte e quella scienza chiamata Magia. Per mezzo della Magia Naturalis si stabilisce un enorme sistema di comunicazione tra gli uomini, gli Dei (quali Potenze e Principi Universali) e la Natura, poiché quest’ultima è Vita e Materia Infinita.

La stessa Magia naturale, insieme all’utilizzo di diagrammi Ermetici quali strumenti di connessione tra la dimensione fisica e quella metafisica, sarebbe in grado di potenziare la mente, così da rendere possibile la totale comprensione dell’Universo.

L’intera Tradizione Ermetica si basa dunque sui precetti del suo fondatore, Ermete Trismegisto.

Opera scritta da Ermete è il Corpus Hermeticum, composta da diciassette trattati, divisi in due corpi principali: i Poimandres e l’Asclepio. Nel 1945 nei pressi di Nag Hammadi in Egitto vennero rinvenuti, in lingua copta, alcune parti dell’Asclepio, cioè l’Ogdoade e l’Enneade, in lingua armena, Le Definizioni di Ermete Trismegisto ad Asclepio. Fino a quel momento si conosceva solo la traduzione latina delle parti ritrovate dell’Asclepio.

L’Ermetismo ha come precetto fondamentale il Cambiamento, inteso come il superamento della condizione sensibile ad uno stato più elevato, il ritorno della spiritualità. In questo modo distingue il Mondo Sensibile ed il Mondo dell’Episteme, cioè quello del sapere solido, che ha come scopo il raggiungimento di una conoscenza più elevata.

Gli Ermetisti rappresentano di fatto i precursori dell’astrologia e dell’alchimia da cui derivano le attuali scienze dell’astronomia e della chimica e, come tutto il cosmo, rispondono inesorabilmente ai sette principi Ermetici, così anche come la numerologia del sette.

Sette, quindi, sono i Principi Universali: da questo si carpisce che il numero sette è un numero fondamentale. Numero dello sviluppo e dell’opera occulta dell’intelligenza divina sulle forme, è il numero del cambiamento e della mutazione. La trasformazione e il cambiamento si manifestano il più delle volte come ascesa dell’uomo verso Dio.

Nel contesto dell’ascesa spirituale all’interno del Corpus Hermeticum, viene descritto un percorso attraverso quelle che sono chiamate le sette sfere planetarie, che rappresentano una serie di tappe o stadi da superare per l’Iniziato. Durante questo percorso, l’aspirante deve distaccarsi dagli attaccamenti e dalle qualità umane che lo legano al mondo materiale.

Ogni sfera rappresenta un piano o un livello di coscienza, associato a un determinato pianeta e alle sue influenze. L’Iniziato deve affrontare e superare le sfide e le lezioni presenti in ciascuna sfera, liberandosi gradualmente dalle illusioni e dalle limitazioni della dimensione materiale.

Attraverso questo processo di distacco e purificazione, l’anima dell’Iniziato si libera progressivamente delle sue qualità materiali e si avvicina sempre più alla sua natura spirituale. Quando l’Iniziato raggiunge l’ottava sfera, l’anima è ormai spogliata delle sue caratteristiche legate alla materia e si trova pronta per la rinascita, per ricevere la Luce spirituale.

La Luce, in questo contesto, rappresenta la conoscenza divina e l’illuminazione interiore. È il momento in cui l’anima dell’Iniziato è pronta per accogliere e integrare la saggezza superiore, per connettersi con la dimensione spirituale e per comprendere appieno la sua vera natura.

Attraversare le sette sfere planetarie all’interno del Corpus Hermeticum è quindi un percorso di trasformazione e di elevazione spirituale, che richiede un costante lavoro interiore e un’apertura verso la conoscenza superiore. È un viaggio di liberazione dalle limitazioni terrene, verso una consapevolezza più profonda e un’esperienza di unione con l’Essenza Divina.

“Dio è il più visibile, per questo ha creato ogni cosa, perché tu lo veda in tutto. Questo è il Bene di Dio, questa la sua virtù, di manifestarsi attraverso il Tutto. Il peggiore dei mali è proprio ignorare il divino; mentre potere, volere e sperare di conoscerlo è la VIA”. (2)

Concludendo, la Tradizione Ermetica – come tutte le Tradizioni antiche – conduce l’individuo a scendere in profondità, a vagliare la propria condizione ordinaria ed abbandonarla, così da intraprendere la vera strada da percorrere.

Durante questo viaggio un elemento fondamentale è la presenza di una guida, di un maestro che faccia luce durante il percorso. Lo stesso Corpus Hermeticum, infatti, è un dialogo tra l’Iniziato ed Ermete Trismegisto, dove il primo porta quesiti ed il secondo non dà risposte ma spunti di riflessione, poiché la verità e la risposta sono dentro di noi.

BIBLIOGRAFIA

  • I tre Iniziati, Il Kybalion, Le Porte di Venexia, Roma, 2000;
  • Ermete Trismegisto, Corpus Hermeticum, Editrice Bur Rizzoli, Milano, 2021;
  • Giuliano Kremmerz, Dialoghi sull’Ermetismo, Editrice CdL, Verona, 2017.

(1) I tre Iniziati, Il Kybalion, Le Porte di Venezia, Roma, 2000.

(2) Ermete Trismegisto, Corpus Hermeticum, Editrice Bur Rizzoli, Milano, 2021.

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