È forse questo post una pubblicità per il vegetarianesimo? No. Siamo noi forse dell’idea che le persone che mangiano carne sono brutte e cattive, oppure che sia loro preclusa ogni possibilità di crescita interiore? Certo che no.
Chiunque cerchi informazioni su quanto sia giusto e sano mangiare vegetariano, troverà una mole di studi scientifici, testimonianze e pubblicazioni a favore. Il problema è che anche chi cerca le prove di quanto sia bello e naturale mangiare cibi animali troverà altrettante prove a sostegno di questa opposta visione.
Insomma, possiamo metterci il cuore in pace sul fatto che non troveremo mai le prove oggettive della scelta alimentare più giusta.
Per quanto ci riguarda il problema non è aderire fanaticamente a un punto di vista piuttosto che un altro, ma nasce ancora prima ed affonda le radici nella naturale tendenza a non volersi porre troppi problemi e non volersi assumere le proprie responsabilità, cullando e difendendo la propria ignoranza per paura di approfondire. Occhio non vede, cuore non duole…
Bello sarebbe vedere qualcuno mangiarsi una gustosa bistecca senza raccontarsi la favola di addentare il brandello di quella che fu una mucca felice e portata alla morte con dolci carezze e senza sofferenze. Bello sarebbe vedere qualcuno che mette in tavola un saporito prosciutto cosciente del fatto che i maiali sono animali addirittura più intelligenti e sensibili dei tanto amati cani e gatti domestici.
Certo, qualcuno potrebbe obiettare che anche le zucchine e le carote sono pur sempre esseri viventi, e che quindi è inutile preoccuparsi troppo delle torture perpetuate agli animali nei lager-allevamenti. Beh, davanti a un tale livello di “sensibilità” rimaniamo senza parole e ci prostriamo con ammirazione.
Ognuno mangi ovviamente quello che vuole, ma abbia almeno il coraggio di prendere coscienza della sua parte in gioco.
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