
Nona lettera dell’alfabeto ebraico. Il suo valore numerico è 9. Rappresenta il cambiamento di stato, il fango (Tyt in ebraico) che indica l’involucro protettore che consente la muta del serpente.
Nella Torah compare per la prima volta come iniziale della parola Tov il cui significato è bene. Da ciò ne deduciamo che è unicamente attraverso il cambiamento di se stessi che si perviene al bene.
Perché le mani vengono alzate in questo modo quando benedicono? È perché le mani hanno dieci dita, riferendosi alle dieci Sephiroth con le quali sono stati scolpiti il cielo e la terra. In parallelo: i dieci comandamenti. In questi dieci sono compresi i 613 comandamenti. Se contate le lettere nei dieci comandamenti vedrete che vi sono 613 lettere. Vi sono comprese tutte le ventidue lettere, tranne Tet, che manca. Qual è il motivo? Questo ci insegna che Tet è il ventre e non è inclusa nelle Sephiroth.
Sepher HaBahir
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