
Dodicesima lettera dell’alfabeto ebraico. Il suo valore numerico è 30. Rappresenta la conoscenza a cui si perviene attraverso il cuore.
Ma il cuore ha bisogno di essere educato. Nel mezzo del caos che ci vive dentro, occorre imparare a far nascere la sua voce e poi ad ascoltarla. Ecco perché è necessario il pungolo dell’Insegnamento, il pastorale con il quale il pastore conduce le greggi.
Ciò sta a significare che il cuore fa da contrappeso a tutte le altre parti del corpo messe insieme, poiché l’uomo ha gli occhi, ma anche il cuore ha gli occhi… e si strazia d’amore.
(Rabbi Akivà)
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