THURISAZ – LA RUNA DEL SOSTIZIO D’INVERNO
Le Rune sono divise in tre Aettir, ognuno composto da otto Rune. Thurisaz è la terza Runa del primo Aett. La sua sagoma ci ricorda una spina e molti riconoscono nella sua forma anche il magico martello del dio Thor, divinità associata a questa Runa. Il suo significato, nella forma più antica, è legato ai Giganti; simbolo delle forze del caos, della forza della natura incontrollata e distruttiva, in continua lotta con Thor che si erge a difesa del mondo degli dei e degli uomini.
Questa Runa è riconducibile sia al momento che stiamo attraversando – dove il caos, la paura e l’oscurità sembrano avanzare con forza – sia, storicamente, al solstizio d’inverno. Questo particolare periodo, il più buio dell’anno, è simbolicamente raffigurato dalle forze dei Giganti e rappresenta per tutte le Tradizioni antiche un periodo di profonda introspezione. Circondato dal buio invernale, l’essere umano ha ora la possibilità di affrontare la sua battaglia interiore contro le forze oscure che vivono dentro di lui e che lo allontanano dalla luce della conoscenza.
Questa Runa porta dunque con sé la pericolosità della forza bruta dei Giganti, delle passioni e degli istinti non controllati, ma allo stesso tempo è portatrice anche dell’immagine del dio Thor e del suo martello Mjollnir, che si fa annunciare dal fragore e dal bagliore della luce del tuono, e che dona la forza di assoggettare queste forze al proprio volere.
Questo ci ricorda che le Rune sono energie neutre che l’essere umano impiega e trasforma a seconda del suo stato di coscienza e del coraggio che ha nell’andare a conoscere ed affrontare il proprio regno oscuro. Thurisaz, a questo punto, diviene un’energia di difesa che sgombra la strada all’ordine, colei che rompe tutte le barriere siano esse fisiche, emotive o mentali, per annunciare un nuovo inizio, una nuova alba.
Runa
Dorn o torn
Nella posizione militare dell’attenti e con il viso rivolto ad Oriente,
mettete il braccio sinistro in modo che la mano rimanga appoggiata sulla
vita o sul fianco, descrivendo la forma di questa Runa.
Cantare ora le sillabe mantriche: ‘TI’… ‘TE’… ‘TO’… ‘TU’… ‘TA’…,
allungando il suono di ogni vocale. In seguito si vocalizzerà il mantra
‘TORN’, così: ‘TOOOOOOORRRRRRRNNNNNNN’…
Praticando quotidianamente quest’esercizio, si acquisirà
una poderosa forza di volontà.
Bisogna colpire fortemente la dura selce per far scoccare la scintilla
dell’immortalità.
La forza della volontà è la forza tremenda del sacrificio, è la corona
di spine….