Se ti è già capitato di sentire che la vita manca di un significato più profondo, o che la routine quotidiana di successi e fallimenti, norme culturali ed educazione, non ti è più sufficiente, sappi che sei nel pieno del moto interiore che ha avvicinato cercatori di ogni provenienza alla Quarta Via, come forse a tutte le tradizioni iniziatiche. Questa sensazione segna spesso, infatti, l’inizio di un viaggio trasformativo—radicato in antiche saggezze e finalizzato al risveglio verso uno stato di essere superiore.

Quando la vita sembra arbitraria e il mondo appare come un racconto caotico di lotte, iniziamo a cercare un altro tipo di significato. Questa ricerca ci conduce a una convinzione più profonda: la vita non può essere semplicemente ciò che è visibile in superficie. Nei secoli, innumerevoli insegnamenti indicano la possibilità di trasformazione—un cambiamento che va oltre l’esistenza meccanica per arrivare a una vita consapevole. Questo non riguarda il successo effimero, ma una profonda evoluzione del sé.
Per intraprendere questa trasformazione, secondo il Sistema dobbiamo “morire” a certi aspetti di noi stessi. Non si tratta di una morte letterale, ma di un abbandono di modi di pensare, sentire e agire ormai superati. Solo allora possiamo rinascere in uno stato conosciuto come Essere Consapevole. Questo processo non è facile. Richiede di risvegliarsi dal sonno dell’esistenza abituale e affrontare le parti di noi che non ci servono più. Tuttavia, questo risveglio è la chiave per scoprire il nostro scopo.
Molte antiche tradizioni, inclusi i Vangeli, parlano del risveglio come prerequisito per la trasformazione. Termini come “essere vigili” o “stare svegli” simboleggiano la necessità di una consapevolezza accresciuta. Ma come possiamo davvero svegliarci? Il viaggio inizia con l’osservazione. Osservare noi stessi con onestà e chiarezza ci consente di vedere ciò che deve cambiare. Non si tratta di giudizio severo, ma di riconoscere le parti di noi che ci trattengono.
L’auto-osservazione richiede anche una guida. Un insegnamento autentico—trasmesso da chi si è già risvegliato—è essenziale. Questi insegnamenti non sono invenzioni arbitrarie, ma mappe accuratamente progettate per coloro che sono pronti a intraprendere il viaggio dell’auto-scoperta. Trovare tali insegnamenti potrebbe non essere facile, ma la ricerca stessa ci affina.
La vera trasformazione spesso comporta delle sfide. In alcune scuole tradizionali, gli studenti dovevano sopportare anni di silenzio o svolgere compiti apparentemente umili. Queste pratiche non erano pensate per umiliare, ma per confrontare la loro vanità e il loro orgoglio, spingendoli a riflettere profondamente sul proprio stato interiore.
Anche l’atto stesso di “cercare” ha un significato. Come dice il detto, “Cerca e troverai.” Ma come possiamo cercare se non sentiamo prima la perdita di qualcosa di vitale? Questo senso di mancanza è la scintilla che ci spinge a perseguire verità più profonde.
Per la Quarta Via, la trasformazione richiede di ribaltare questa dinamica, permettendo all’Essenza di prendere il comando. Questo cambiamento è graduale e ci obbliga ad affrontare la scomoda verità che potremmo non essere chi abbiamo immaginato di essere.
Per supportare questo lavoro interiore, abbiamo bisogno di un quadro di verità. Questa verità non è una dottrina rigida, ma un principio guida che ci aiuta a studiare noi stessi con sincerità. Attraverso questo processo, iniziamo a sviluppare qualcosa di genuino dentro di noi—qualcosa che non può essere facilmente perso.
Strumenti pratici per il viaggio
Come possiamo applicare queste idee nella nostra vita quotidiana? Ecco alcuni passi per iniziare il viaggio di auto-scoperta:
- Osservati ogni giorno: inizia a notare i tuoi pensieri, emozioni e azioni. Quali schemi riesci a individuare? Cosa innesca le tue reazioni?
- Cerca una Guida: cerca insegnamenti o mentori che risuonino con la tua ricerca interiore. Da soli si può innescare un processo, ma è solo in un ambiente orientato che si può iniziare ad andare a fondo.
- Identifica le tue maschere: rifletti sui ruoli che interpreti in diversi contesti. Sono allineati al tuo vero sé o sono difese e facciate?
- Rimani vigile: coltiva momenti di presenza. Che sia attraverso la meditazione o un diario, pratica il restare sveglio al momento presente.
- Abbraccia la lotta: riconosci che le sfide sono una parte essenziale della crescita. Ti aiutano a lasciar andare ciò che non ti serve più e a costruire una resilienza interiore.
- Rivedi le tue intenzioni: chiediti regolarmente: Qual è il mio scopo? Cosa sto cercando? Le mie azioni sono allineate ai miei valori più profondi?
- Diffida dalle proposte di percorsi interiori semplici, incoerenti o a pagamento,
La trasformazione non è un evento unico, ma un processo continuo. Durante il percorso, perderemo e ritroveremo verità, cadremo e ci rialzeremo. La chiave è rimanere sinceri nei nostri sforzi e impegnati nel viaggio. Cercando un significato più profondo dell’esistenza e allineandoci con la nostra Essenza, possiamo risvegliarci a una vita piena di scopo e appagamento—una vita che trascende l’ordinario e tocca lo straordinario.
Pronti a fare il primo passo?
Bibliografia
M. Nicoll, Commentari, Avvertenza su quello di cui tratta il lavoro, cap. 71, V. II.
M. Nicoll, Commentari, L’unione degli opposti, cap. 73, V.II.
M. Nicoll, Commentari, Nota sul Lavoro personale, cap. 38, V. II.
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