Volemose bene, ma ciascuno a casa sua

testa_sotto_la_sabbiaFacendo seguito al precedente post di Le Fou, abbiamo riflettuto sulla nostra tipica tendenza di fraintendere certi insegnamenti, al punto tale da spingerci spesso verso direzioni palesemente opposte a quelle indicate.

Ci reputiamo seri cercatori sul Cammino? Bene, allora dobbiamo avere il coraggio di confrontarci con quelli che potrebbero essere dei modus operandi piuttosto paradossali.

Prendiamo ad esempio il testo sacro più semplice e più vicino alla nostra cultura – il Vangelo – e proviamo a ripercorrere le più comuni interpretazioni di alcuni insegnamenti che spesso ci ritroviamo a portare avanti con solenne convinzione:

1. Attendi con fede, prima o poi qualcosa accadrà, la tua vita cambierà, la salvezza arriverà, l’illuminazione ti piomberà in testa. Non occorre che tu faccia nulla, che tu non metta in discussione nulla. La tua vita va benissimo così com’è.

Alla faccia di: Lascia tutto e seguimi. (Marco 10,21)

2. Non importa ciò che fai, come agisci; ciò che conta prima di tutto sono le tue intenzioni, le tue letture, le tue parole e i tuoi pensieri carichi di spiritualità.

Alla faccia di: Non chi dice “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Matteo 7,21 – Luca 6,46)

3. Da solo puoi e devi farcela, sei forte abbastanza, non hai bisogno di nessuna guida, di nessun gruppo di amici di riferimento con cui condividere l’orientamento. I compagni di ricerca rischiano di turbare il tuo equilibrio ordinario cui sei tanto affezionato.

Alla faccia di: Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro. (Matteo 18,20)

4. Fatti pure pagare per insegnare ciò che credi di aver imparato nel tuo percorso spirituale. D’altronde è giusto che gli altri debbano fare dei sacrifici per meglio apprezzare le tue perle di saggezza, e poi è giusto che il tuo sforzo venga remunerato al pari di un altro lavoro.

Alla faccia di: Nessun domestico può servire due padroni; infatti o odierà l’uno e amerà l’altro, o a uno si atterrà e l’altro disprezzerà. Non potete servire Dio e mammona. (Luca  16,13 – Matteo 6,24 – Tommaso 47)

5. Non confondere i problemi quotidiani con i problemi spirituali, sono cose ben distinte. Puoi condurre una vita litigiosa e priva di rispetto verso gli altri pur essendo un esemplare viandante sul Cammino.

Alla faccia di: Se dunque presenti il tuo dono sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all’altare e va prima a riconciliarti con tuo fratello, e dopo ritorna presentando il tuo dono. (Matteo  5,23)

6. Non compiere scelte di vita che le persone che ti stanno intorno potrebbero non capire e per le quali potrebbero “dispiacersi”. Le persone che ti circondano cercano probabilmente di conformarti alle loro idee solo per il tuo bene e non per le loro comodità.

Alla faccia di: Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. (Matteo 10,22 – Luca 21,19)

7. C’è sempre un buon motivo per rimandare gli impegni presi con ciò che reputi importante per la tua ricerca spirituale. Il lavoro, i genitori, la coppia, i figli, gli hobby, i problemi… sono tutte ottime scuse.

Alla faccia di: Disse un altro: “Ti seguirò, Signore; prima però permettimi di dire addio a quelli nella mia casa.” Disse allora a lui Gesù: “Nessuno che pone la mano sull’aratro e guarda le cose che sono dietro è adatto al regno di Dio.” (Luca 9,61)

8. Cerca di investire tutte le tue energie per cercare di soddisfare non solo le necessità affettive dei tuoi familiari ma anche tutti i loro vizi emotivi, desideri, aspettative e capricci. Ciò è socialmente giusto ed apprezzabile. Che ti basti il tempo che ti rimane per occuparti di te stesso e di quello in cui credi.

Alla faccia di: Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me, e chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; e chi non prende la sua croce e viene dietro a me, non è degno di me. (Matteo 10,37 – Tommaso 55)

9. Vivi come se avessi già realizzato te stesso e come se potessi portare la Luce ovunque vai e con chiunque ti trovi. L’importante è essere considerati buoni e gentili dagli altri e fare belle riflessioni con loro, indipendentemente dal fatto che possano portare frutti o meno.

Alla faccia di: Voi vi fate giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: poiché ciò che fra gli uomini ha un alto valore è abominazione davanti a Dio.  (Luca 16,15)

10. Non farti problemi sulle compagnie che frequenti e su come trascorri il tuo tempo con loro. Abbandonati alla vita senza discernimento.

Alla faccia di: Dico a voi che ogni parola oziosa che avranno detto gli uomini, renderanno conto di essa  nel giorno del giudizio. (Matteo 12,36)

11. Se trovi qualcuno con cui senti di poter condividere il Cammino, cerca di mantenere le giuste distanze affinché la cosa non diventi troppo seria ed impegnativa. Insomma, vanno bene i bei progetti e le belle intenzioni, ma “ciascuno a casa sua”.

Alla faccia di: Qualcuno disse a Gesù: “Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori, cercando di parlarti.” Egli allora rispondendo gli disse: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?” Ed avendo steso la mano su di lui e sui suoi discepoli disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli. Chiunque infatti fa la volontà del Padre mio nei cieli, questo è mio fratello, sorella e madre.” (Matteo 12,47 – Luca 8,19 – Tommaso 99)

12. L’importante è “volemose bene”. Cerca di rimanere il più possibile in superficie nei rapporti, in modo tale che tu possa scambiare abbracci, sorrisi, carezze, gentilezze, e affrontare splendidi discorsi. Attento però a non mettere in luce le zone d’ombra che covano nascoste nei cuori, altrimenti il buon vivere andrebbe a farsi benedire e le persone potrebbero trovare molti modi per allontanarti da loro.

Alla faccia di: Forse gli uomini pensano che io sia venuto a gettare la pace sul mondo, e non sanno che io sono venuto a gettare divisioni, fuoco, spada, guerra. Cinque saranno in una casa: tre contro due e due contro tre, il padre contro il figlio e il figlio contro il padre. Ed essi se ne staranno soli. (Tommaso 16 – Matteo 10,34)

13. Ma, soprattutto, dimentica il prima possibile ciò che ti ha ferito di questo post. Se proprio non ci riesci, vai in cerca di qualche illuminato a risparmio energetico, avrà certamente in serbo per te qualche dolce parola accogliente in grado di allontanarti dalla verità di te stesso.

Alla faccia di: Dio è spirito, e coloro che lo adorano bisogna che lo adorino in spirito e verità. (Giovanni 4,24)

… ovviamente l’elenco potrebbe continuare, ma non è questo il punto…

Non occorre disperarsi se ci si rispecchia in uno o più punti appena esposti, ma occorre non mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, altrimenti prima o poi si soffocherà.

A volte trascorriamo interi periodi della nostra esistenza implorando la vita di offrirci uno spiraglio di luce, un’occasione per poter uscire da un’esistenza opprimente… e quando finalmente un’opportunità bussa alla nostra porta, le nostre abitudini e le nostre paure ci limitano a farci sbirciare dallo spioncino senza aprire la porta.

Attenti dunque a quello che desideriamo e chiediamo alla vita, perché il giorno in cui ci offrirà il suo dono potremmo non avere così voglia di riceverlo, e non è detto che la vita abbia voglia di riproporcelo una seconda volta.

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