Approfondimenti sulla Quarta Via

Enneagrama_GurdjieffCi capita spesso di incontrare studiosi dell’insegnamento di Gurdjieff che maledicono il destino per non essere riusciti ad incontrarlo di persona…

Lo studio, anche approfondito, dei noti libri di Ouspensky La Quarta Via e Frammenti di un Insegnamento sconosciuto – apre le porte verso un affascinante quanto destabilizzante modo di osservare e conoscere se stessi.

Chi comprende l’essenza vitale di questo messaggio ne rimane difficilmente indifferente ed è portato ad approfondirlo ulteriormente leggendo i pochi scritti lasciati da Gurdjieff stesso e le opere dei suoi discepoli più vicini come Jeanne de Salzmann, John Bennett e altri.

Ciononostante, spesso si ha come la sensazione che manchi ancora qualcosa, ulteriori chiavi di lettura per comprendere più a fondo alcuni concetti piuttosto enigmatici. In altre parole, si avverte forse la necessità di capire il modo per renderli pratici, attivi nella propria vita.

È  per tale motivo che siamo onorati e felicissimi di poter condividere con gli interessati una serie di opere uniche nel loro genere: la traduzione esclusiva in italiano dei preziosissimi Commentari psicologici sull’Insegnamento di Gurdjieff e Ouspensky, del Dr. Maurice Nicoll.

Un vivissimo ringraziamento a Claudio Buffa (il traduttore dei presenti volumi) per la rara generosità e disponiblità che lo contraddistinguono nell’aver voluto condividere (in forma totalmente gratuita) il suo lavoro di anni.

Ma prima di passare ai link per il download dei libri, riteniamo utili e opportune tre brevissime premesse.

La prima è relativa alla vita dell’autore Dr. Maurice Nicol (1884-1953) che mette al servizio le sue elevate doti scientifiche quanto umane. Il suo incontro con Ouspensky cambiò il corso della sua vita. Successivamente studiò all’Istituto Fontainbleu direttamente con Gurdjieff, e a partire dal 1931 cominciò a diffondere l’insegnamento della Quarta Via. Il Dr. Nicoll è uno dei più preziosi espositori di questo Sistema, grazie alla sua capacità di interpretare con molto rigore la sostanza della dottrina esposta da Gurdjieff e Ouspensky. I presenti commentari sono, nel loro aspetto formale, colloqui e direttive tesi a fornire appropriati strumenti di lavoro.

La seconda premessa è il consiglio del traduttore: “State attenti, voi che intraprendete questa lettura! Non sarà comprensibile agli stolti e agli inetti. Solo a pochi sarà concesso di capirne il senso e costoro prima di tutto devono aver letto i libri base, La Quarta Via e Frammenti di un Insegnamento sconosciuto di P. Ouspensky, allievo di Gurdjieff. Questi libri sono un approfondimento personale del Maestro Nicoll che ha percorso la Via e fanno parte dell’insegnamento originario di Gurdjieff.”

La terza premessa è la nostra, in quanto riteniamo opportuno consigliare di approfondirne lo studio con altre persone seriamente interessate e motivate, in modo tale da mantenere vivo il confronto e gli stimoli reciproci. Il Sistema proposto è alla portata di tutti ma non è per tutti, perché pochi sono coloro realmente intenzionati a metterne al primo posto i principi nella propria vita, conditio sine qua non per poterlo realmente comprendere.

Poste le dovute premesse, ecco a voi:

Commentari sull’Insegnamento di Gurdjieff – volume 1

Commentari sull’Insegnamento di Gurdjieff – volume 2

Commentari sull’Insegnamento di Gurdjieff – volume 3

Commentari sull’Insegnamento di Gurdjieff – volume 4

Commentari sull’Insegnamento di Gurdjieff – volume 5

 

20 risposte a "Approfondimenti sulla Quarta Via"

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  1. Sono senza parole per la gratitudine, veramente.
    Ho già iniziato a leggere le prime pagine del primo volume e si capisce subito che si tratta di un’opera di inestimabile valore per chi, come me, ha trovato nel metodo di Gurdjieff la propria strada.
    Sono spiazzato dal fatto che sia stata condivisa gratuitamente. Evidentemente in questo mondo c’è ancora spazio per chi fa di certi insegnamenti una Via e non un’Economia.
    Grazie ancora.

  2. Opera eccellente, avete tutto il mio rispetto. Grazie.

    Spero solo che il primo guru di turno non se ne appropri per venderne i concetti a qualche corso sulla Quarta Via…

    1. Per quanto ci riguarda, troviamo certamente più stimolanti ed utili le riflessioni critiche piuttosto che le adesioni cieche e fideistiche, di qualsiasi insegnamento si tratti. Mettere in evidenza gli aspetti contradditori e degenerati del mondo della “ricerca spirituale” è un approccio indubbiamente formativo perché aiuta a scardinare comodi e pericolosi semplicismi.
      Ciononostante, a nostro parere sembra emergere dal blog “il credino” il solo intento di deridere e denigrare in modo generalizzato, come sfogo per una probabile brutta esperienza. Ci lascia sempre molto perplessi il fatto che qualcuno possa dedicare tanto tempo ed energie ad occuparsi di concetti che reputa astrusi ed inutili, a meno che dietro non vi sia un tornaconto economico, un masochismo intellettuale oppure una sete di rivalsa.
      Ad ogni modo non c’è nessun blog che ci sentiamo in diritto di consigliare o sconsigliare. Semplicemente, ogni estremismo, sia esso rivolto a sostenere o distruggere fanaticamente qualcosa, non lo reputiamo particolarmente utile né interessante.
      Un libro veramente prezioso che approfondisce con acutezza le mistificazioni del “lavoro interiore” è certamente il libro “Tra Cielo e Terra” di Mariana Caplan, dove non solo vengono messe a nudo le realtà di molti meccanismi innegabili di autoinganno, ma con estrema onestà e lucidità vengono evidenziati anche gli aspetti necessari per il raggiungimento di una reale integrità interiore.

  3. In merito al blog del credino penso che l’Associazione sia stata troppo diplomatica.
    Premetto che buona parte dei personaggi che vengono ridicolizzati nel blog non li ho personalmente mai trovati degni di essere considerati degli esempi. Anche la figura di Gurdjieff non mi interessa più di tanto, ma il valore di molte sue osservazioni sulla natura umana resta innegabile. Basta essere un po’ onesti con se stessi per toccarle con mano nella propria vita.
    Ad ogni modo il tipo di accanimento con cui lo smoderatore crea i post e conduce i commenti è deprimente e certamente in quel modo non si erge al di sopra dei credini che deride, anzi non raggiunge neanche un livello minimo di obiettività e rispetto per gli altri, chiunque essi siano.
    E’ un vero peccato perchè poteva essere uno spazio in cui riflettere in modo serio sulle devianze del mondo della spiritualità. Il tentativo è decisamente fallito.

  4. Quando frequentavo le scuole medie c’era un bulletto che faceva di tutto per farmi sentire una schifezza, mi prendeva in giro e mi canzonava in tutti i modi possibili davanti agli altri, che ovviamente lo assecondavano. Non ho mai capito perché ma ovviamente lo pativo moltissimo e a volte quasi credevo che avesse ragione, che forse ero veramente uno stupido.
    Poi molti anni più tardi lo rividi e mi sembrava molto cambiato, così gli chiesi perché mi sfotteva in quel modo e… sorpresa… mi confessò che era l’invidia a spingerlo a cercare di distruggermi, perché la ragazza di cui si era preso una cotta aveva solo occhi per me.
    Per questo non faccio fatica a vedere lo stesso tipo di invidia e frustrazione dietro lo smoderatore di quel blog.

  5. Credo che il blog “il credino” e lo smoderatore suo creatore sono un ottimo esempio del rischio di intraprendere un qualsiasi percorso senza considerare le necessarie premesse:
    – fare riferimento a qualcuno che pratica con serietà e non per passatempo o per interessi economici;
    – non illudersi che sia sufficiente studiare e conoscere bene degli insegnamenti per pensare di averli fatti propri, un conto è l’informazione e un conto la formazione.
    Se mancano queste condizioni, le delusioni sono dietro l’angolo, e una volta scottati sarà difficilissimo ritornare sui propri passi.
    Saluti

  6. Conosco bene e di persona chi si nasconde dietro il blog “il credino”, ma eviterò comunque di citarne il nome perché a differenza sua io ho ancora un vago senso del rispetto.
    Si tratta di una personalità estremamente fragile e di un tipo molto permaloso che si è nascosto dietro una trincea di apparente razionalità (divenuta ormai irrazionalità galoppante) per lanciare sassi contro quelle persone che ha identificato come pericolose per la sua integrità emotiva. In altre parole il blog è il modo per esorcizzare le sue paure.
    L’ho visto infatti rifiutare più e più volte di confrontarsi faccia a faccia con persone che deride senza neanche conoscerle bene, e preferisce rimanere protetto dietro il nick di “smoderatore” o altri nomi inventati sul suo blog. Ma così facendo rivela una certa vigliaccheria, cosa che non ho mancato di fargli notare… ma proprio non ci sente. E’ evidente che ha troppa paura del confronto diretto perché sa che le sue opinioni poggiano su fragili fondamenta se non quelle del prendere in giro in modo infantile.
    Peccato, non è mai stato una cima ma ha delle buone qualità che avrebbe potuto mettere a frutto in modo più costruttivo.

      1. Certo che lo conosco ma perché dovrei metterti in contatto io con lui? Scrivigli sul suo blog del credino, ci sta appiccicato tutto il giorno

  7. Alcune questioni che vengono messe in discussione su quel blog le ho trovate molto interessanti, il problema è che vengono affrontate in effetti con una credinaggine peggiore di quella criticata. Il livello di cultura psicologica e scientifica che emerge è piuttosto approssimativo e molto lacunoso; la conoscenza delle dottrine spirituali tirate in ballo è invece molto scarsa e a tratti inesistente.

  8. C’è però da dire che sono molto più numerosi i blog che esaltano un tipo di spiritualità sognante da raccapriccio, quindi ben ci sta a mio avviso un blog come quello del credino dove perlomeno vengono messe in luce certe assurdità.
    Poi è vero che la moderazione è un po’ (tanto) talebana dall’altra parte, ma non viviamo forse nella dualità? Basta applicarci sopra il proprio spirito critico.

    PS: il libro della Caplan è davvero fantastico!!!

  9. CIAO,SONO LUIGI. Che dire davanti a uno Shock di tale portata . Un grande riconoscimento a GURDJIEFF, e a MAURICE:. L’Umanità non è senza speranza ,la Quarta Via è li da percorrere. Lo “stordimento” che ha provocato in me ,risuona come se già avessi il sentore di una via di uscita , ma il livello in cui mi sono goduto la Via è senza aggettivi. Che dire oltre un grazie che mi esplode in tutte le sue consapevolezze? VI VOGLIO BENE

  10. Versare vuoto nel vuoto come migliaia di libri ed esseri fanno. ..ma queste sono grandi fatiche che un essere che è veramente sotto la influenza del centro esoterico saranno sempre per i pochi fortunati ad averle costruite in segreto

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