Cercasi veri discepoli

Se io fossi un maestro, un vero maestro intendo, di quelli con il solo fine di aiutare il prossimo e di trasmettere la conoscenza che hanno a loro volta ricevuto, assimilato e sperimentato… un maestro di quelli a cui non importa nulla del riconoscimento e della notorietà, ma che sono solo interessati al fatto che il loro insegnamento possa finire in buone mani… beh, in questo caso cercherei dei veri discepoli.

Non andrei mai in giro a pubblicizzare le mie conoscenze, ma lascerei che siano i veri discepoli a cercarmi, attratti dal mio esempio di vita e non dai miei slogan sulle locandine.

Se qualcuno mi chiedesse ad esempio: “Quali sono i tuoi titoli e le prove della tua sapienza?”, mi fingerei un povero ebete, poiché a nulla condurrebbe il concentrarsi sull’apparire.

Non selezionerei i veri discepoli dal loro grado di intelligenza e dalla loro cultura personale, ma dalla loro buona volontà a rimettere in discussione tutto quello che sono convinti di essere e di sapere.

Se qualcuno mi dicesse ad esempio: “Sono molto preparato, ho già letto questo e quello e ho seguito questo e quell’altro seminario”, gli strapperei di dosso ogni mostrina che si è appeso al petto e lo metterei subito a pulir latrine.

Non metterei ovviamente mai in vendita il mio insegnamento, ma pretenderei dai veri discepoli un grande impegno e una grande serietà nel volerlo apprendere e trasportare nella loro vita.

Se qualcuno mi dicesse ad esempio: “Sono disposto a pagarti profumatamente, purché mi senta libero di usare come meglio credo i tuoi insegnamenti”, mi sentirei fortemente offeso, e gli consiglierei di imparare da wikipedia.

Considererei molto prezioso il mio tempo, quindi cercherei dei veri discepoli disposti ad adeguare i loro tempi ai miei, non il contrario.

Se qualcuno mi dicesse ad esempio: “Vorrei tanto imparare da te, ma sono molto occupato tra lavoro, famiglia, amici e hobby vari, poi la sera non posso e la domenica è un problema”, mi dileguerei come un gufo al sopraggiungere del giorno.

Non mi farei impietosire da chi si lamenta di non aver mai trovato un vero insegnamento, perché so bene che i veri discepoli sanno quello che cercano e quando lo trovano sono disposti a grandi sacrifici per non perderlo, mentre tutti gli altri cercano poco, lottano poco, ottengono poco, si lamentano tanto.

Se qualcuno mi dicesse ad esempio: “Vorrei un insegnamento che mi possa dare le risposte che voglio nel modo in cui le voglio ricevere”, gli direi che al malato tocca capire bene solo il dolore di cui vuole liberarsi, ma che poi tocca al medico prescrivergli la cura, e certamente le medicine dolci hanno ben poco effetto.

Non valuterei mai la grandezza dei veri discepoli dal loro elevarsi al centro del mondo come esseri unici e speciali, ma piuttosto dalla loro capacità di riconoscere la propria miseria aspirando a qualcosa di diverso.

Se qualcuno mi dicesse: “Io, io, io, io…”, sicuramente gli direi: “Tu no, tu no, tu no, tu no…”.

Quindi, in definitiva, a meno che tu non sia un vero maestro, ti consiglio di chiederti seriamente se sei perlomeno un vero discepolo.

Le Fou

Ascolta questo articolo con la voce de “Il Folle”:

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: