NAUTHIZ – NECESSITÁ E BISOGNO
La moderna tradizione divide le Rune in tre Aettir, o famiglie. Ogni gruppo viene, singolarmente, chiamato Aett e contiene le otto Rune in cui è diviso l’antico alfabeto runico di 24 lettere chiamato Futhark. Nauthiz è la seconda Runa del secondo Aett.
Il significato letterale di Nauthiz deriva dalla radice indoeuropea *ne dalla quale derivano le principali negazioni: no, niente, negare, o nella lingua inglese nothing, never, none. Inoltre questa Runa può essere rappresentata dalla parola inglese need, nel suo significato di necessità e bisogno, ma anche di costrizione e di indigenza. Questa è la Runa che spaventa maggiormente quando viene estratta perché rappresenta il dolore, l’angoscia, lo smarrimento e la sofferenza della privazione in tutte le sue forme: economica, sentimentale, fisica, ma anche in relazione alle abitudini e meccanismi acquisite negli anni e che abbiamo paura a lasciare.
Associata a questa Runa è la dea Nott, la divinità della notte. Per analogia le sue caratteristiche rinforzano i concetti espressi nel rappresentare le peculiarità di questa Runa e sono associate al buio, all’oscurità interiore e allo smarrimento. Nott nella mitologia nordica è la madre di Dag, lo splendente, il giorno. Questo ci ricorda l’aspetto duale che si cela in ogni esperienza ed in ogni Runa.
Nauthiz, dunque, ci parla di uno stato di sofferenza, di miseria e di solitudine ma, allo stesso tempo, e come la vita ci insegna, ci dona la forza per affrontare le difficoltà spingendoci verso la luce del giorno, rappresentando così due forze opposte ma complementari.
Tutte le prove che la vita ci pone innanzi non sono altro che momenti, passaggi fondamentali verso la profonda conoscenza di noi stessi. Tutte le difficoltà, che a volte sembrano insormontabili, sono solo quelle che siamo in grado di affrontare e sono parte integrante della nostra esperienza in questa vita. Ed è proprio l’energia di Nauthiz, attraverso questi impedimenti, che ci spinge ad alzare la testa, perché ciò che da una parte abbatte dall’altra stimola alla rinascita.
E allora quando ci viene detto che non è possibile essere felici, quando pensiamo di essere destinati a vivere nella sofferenza o quando intorno a noi sembra essere sempre notte e stiamo perdendo la speranza nel nostro futuro, è il momento di invocare Nauthiz, con urgenza ed eroismo, facendo appello alle nostre forze interiori con determinazione, perché ci aiuti nel trovare il coraggio di portare la luce nel nostro buio interiore.
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