La moderna tradizione divide le Rune in tre Aettir, o famiglie. Ogni gruppo viene, singolarmente, chiamato Aett e contiene le otto Rune in cui è diviso l’antico alfabeto runico di 24 lettere chiamato Futhark. Kenaz è la sesta Runa del primo Aett.
Il significato di Kenaz, in lingua Norrena, è torcia. Ritroviamo la stessa radice nella parola candela o candle in inglese. Il potere di questa Runa è legato al potere del fuoco, della fiamma che illumina la conoscenza, non intesa come acquisizione d’informazioni, ma come capacità di tradurre in azione ciò che si è appreso.
È la Runa della creatività umana, della tecnica magica; non stupirà sapere, alla luce di ciò, che la parola Ken che compone il nome della Runa significa conoscere, saper fare.
Kenaz è la luce portata dall’Insegnamento, la fiaccola che passa di mano in mano, di generazione in generazione, e che mantiene acceso il sacro fuoco della Conoscenza. Come simbolo di luce richiama il concetto di Illuminazione, intesa come momento di profonda comprensione, ispirazione e rivelazione.
Allo stesso tempo la fiamma di questa Runa diviene un fuoco purificatore e può essere usata dal punto di vista della guarigione, possa essere fisica o spirituale.
Kenaz è dunque la fiaccola della conoscenza, dell’antico Insegnamento, che mai si spegne. Nei momenti bui di questa epoca, dove ogni luce sembra essere sparita, richiama i seri cercatori ad alzare lo sguardo verso la simbolica cima della montagna dove risplende la luce della speranza, della passione e del fuoco interiore.
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