La Legge del Sette esiste ed esisterà sulla Terra sempre e dovunque. Per esempio, in virtù di questa legge il raggio bianco si compone di sette colori distinti, ogni suono specifico determinato è costituito da sette toni differenti, qualsiasi stato umano comporta sette sensazioni indipendenti; d’altra parte, qualsiasi forma determinata non può avere più di sette dimensioni diverse, e qualsiasi peso può rimanere statico sulla Terra solo se è sottomesso a sette spinte reciproche; e così via…
G. I. Gurdjieff 1
Per comprendere il significato della Legge del Sette o Legge dell’Ottava occorre considerare che l’universo consiste di vibrazioni. Queste vibrazioni agiscono in ogni tipo di materia, quale che sia il suo aspetto e la sua densità, dalla più sottile alla più grossolana; esse hanno diverse origini e vanno in tutte le direzioni, incrociandosi; urtandosi, diventando più forti, più deboli, arrestandosi l’una con l’altra e così via.
Secondo le concezioni abituali dell’Occidente, le vibrazioni sono continue. Ciò significa che le vibrazioni sono generalmente considerate come procedenti in modo ininterrotto, ascendendo o discendendo per tutto il tempo in cui continua ad agire la forza del loro impulso originario, vincendo la resistenza dell’ambiente nel quale si sviluppano. Non appena si esaurisce la forza d’impulso e la resistenza dell’ambiente prevale, le vibrazioni naturalmente ricadono e si interrompono.
A questo proposito, il punto di vista dell’antica conoscenza si oppone a quello della scienza contemporanea, perché essa pone alla base della sua comprensione delle vibrazioni il principio della loro discontinuità. II principio della discontinuità delle vibrazioni significa che la necessaria e ben determinata caratteristica di tutte le vibrazioni della natura, siano esse ascendenti o discendenti, è di svilupparsi in modo non uniforme, ma con periodi di accelerazione e di rallentamento. Continua a leggere “La Legge del Sette o Legge dell’Ottava – La Quarta Via (cap. 19)”