L’importanza delle impressioni nella trasformazione dell’energia

Facendo riferimento all’articolo “10 insegnamenti di Gurdjieff sulla Quarta Via di David Brahinsky”, è interessante notare come Gurdjieff, attraverso il suo insegnamento, offra all’essere umano specifici strumenti per liberarsi dalle catene che lo tengono imprigionato nella caverna narrata da Platone ma che, per attuare tale liberazione, occorra un ingrediente fondamentale: l’Energia.

immagineNello studio del sistema di Gurdjieff, molte volte la nostra attenzione è attirata dalle tecniche utilizzate per prendere coscienza di se stessi: l’osservazione di sè e il ricordo di sè, lo studio dei respingenti e i vari simbolismi. Ciò che a volte sfugge tuttavia è che senza la giusta qualità di energia, qualsiasi lavoro su se stessi non avrà alcun risultato e non porterà ad alcun beneficio.

Noi vogliamo fare, ma in tutto ciò che facciamo siamo legati e limitati dalla quantità e qualità di energia prodotta dal nostro organismo. Ogni funzione, stato, azione, pensiero o emozione necessita di una certa energia, di una certa sostanza determinata.

L’importanza dell’energia e della sua qualità viene rappresentata nel testo di D. Brahinsky* attraverso l’Enneagramma del cibo che mostra, a livello simbolico, la spiegazione dell’assorbimento e trasformazione degli alimenti. Gurdjieff infatti illustrava la relazione tra i centri e le varie densità d’energia da loro utilizzate tramite una serie di simboli:

1 – La Legge dell’Ottava o Legge del Sette:

Il Simbolo dell’Ottava, secondo Gurdjieff, è un modo di fotografare o ritrarre quello che lui chiama la Legge del Sette, la legge che rappresenta il funzionamento di tutti i processi.

La Legge dell’Ottava è presentata in termini di scala maggiore della scala musicale occidentale, vale a dire come la sequenza DO, RE, MI, semitono, FA, SOL, LA, SI, semitono, DO. I semitoni sono chiamati “intervalli” e rappresentano il posto nell’ottava, dove avviene una “resistenza”. Dove l’ottava, si dice, perda l’impulso iniziale generato dal DO, disperdendo energia, se non fosse aiutata in questi particolari punti da quello che Gurdjieff chiama uno “shock addizionale”, l’energia si disperderebbe e l’ottava devierebbe e il progetto iniziale, da cui è scaturita l’ottava, andrebbe in tutt’altra direzione.

2 – Il Simbolo dell’Enneagramma

enneagrammaL’Enneagramma è rappresentato da un cerchio diviso in nove parti uguali. I nove punti sono identificati attraverso i numeri: il numero 9 situato sopra il cerchio e i numeri che vanno dall’1 all’8 lo segue in senso orario distribuiti lungo il perimetro. I punti 9, 3, e 6 cadono lungo il cerchio in un modo che un triangolo equilatero, collegando i punti, possa essere disegnato all’interno del cerchio.

I numeri 1, 2, 4, 5, 7 e 8 sono collegati da una serie di linee che formano una particolare forma. La logica di questa forma è basata sulla divisione del numero 7 con qualsiasi numero, che forma sempre la sequenza 1- 4 – 2 – 8 – 5 – 7 – 1 – 4…….

Questi due elementi, il collegamento dei numeri 9, 3 e 6 attraverso il triangolo e la forma basato sul numero 7, sono usati nell’Enneagramma per combinare la Legge del Tre e la Legge del Sette.

3 – La Tavola degli Idrogeni

Immaginiamo l’atto di creazione come una serie di condensazioni successive viste come una scala discendente che procede dall’Assoluto e discende fino a noi attraverso una serie di materie-energie.

L’universo in ordine discendente si è trasformato in un universo di energie di differenti qualità e densità che provengono da differenti punti nel Raggio di Creazione e che chiamiamo Idrogeni.

I primi quattro idrogeni, 6, 12, 24 e 48 sono psichici. Vale a dire, le energie sono “psicologiche”. Sono le energie con le quali lavorano i centri nell’uomo. Il quinto idrogeno – 96 – è chiamato “Magnetismo Animale”. Il sesto – 192 – è chiamato “aria”. Segue il 384, “acqua”, il 768, “Alimento”, il 1536, che include sostanze come il legno, le fibre, il foraggio, il 3072, chiamato “minerali.” Tutti questi idrogeni si trovano nell’uomo.

La tavola degli idrogeni è combinata con la Legge dell’Ottava in quanto si riferiscono entrambe al processo dell’introduzione e trasformazione del cibo. Densità di energia differenti sono spiegate attraverso specifici rapporti numerici applicati al metabolismo energetico dell’organismo, basando il tutto sull’idea che la materia-energia entra nell’organismo come cibo e che quel cibo circola a diverse densità energetiche. Collegando ciò alla Legge dell’Ottava risulta chiaro che senza i tre nutrimenti esserici cibo – aria – impressioni, l’essere umano non sarebbe in grado di portare a termine la trasformazione del cibo in energia in quanto la trasformazione si fermerebbe negli intervalli MI – FA e SOL – LA.

Unendo a questi due simboli il simbolo dell’Enneagramma, che in riferimento all’assimilazione del nutrimento diventa, “l’Enneagramma del Cibo”, abbiamo una visione chiara, che non avveniva prima, di quello che succede nel nostro organismo nella creazione dell’energia dopo l’entrata dei tre nutrimenti.

enneagrammadelcibo

C’è un aspetto anomalo nella presentazione del processo dell’entrata del cibo e della sua trasformazione com’è presentato nell’Enneagramma del cibo, non spiegabile dalla Legge dell’Ottava o dalla Tabella degli Idrogeni stessi. Il fatto è che le ottave saltano posizioni nell’Enneagramma che, come altri simboli, non presenta punti d’intervallo al suo interno. L’ottava o primo nutrimento esserico comincia come DO-768, salta i punti 3 e 6. Che salti il punto 3 è spiegato, in termini della Legge dell’Ottava, da come Gurdjieff lo ha rappresentato. Il punto 3 infatti è il primo intervallo dell’ottava, il luogo dove entra l’ottava dell’aria come primo shock; tuttavia anche il punto 6 viene saltato, e il punto 6 cade tra le sue note SOL e LA, non tra le note SI e DO, dove dovrebbe esserci il vero punto d’arresto dell’ottava.

Lo stesso anomalo meccanismo avviene anche tra altre due ottave: l’ottava dell’aria “misteriosamente” salta il punto 9 del secondo Enneagramma, un punto dove non dovrebbe esserci il secondo intervallo, e l’ottava delle impressioni salta il punto 3 del terzo Enneagramma, altro punto dove non dovrebbe esserci il secondo intervallo.

La chiave per capire quest’anomalia sta nel fatto che ognuno degli intervalli “misteriosi” costituisce il corretto intervallo di ottave superiori. Il punto 6, per esempio, funziona come intervallo corretto MI-FA dell’ottava dell’aria, mentre funziona come intervallo “misterioso” per l’ottava del cibo. Per provare a scandagliare il significato del mistero, proviamo a rivedere cosa, simbolicamente parlando, succede in questo punto.

L’energia 48, l’energia delle impressioni, entra nell’organismo nel punto 6 e si unisce con l’energia 48 già presente all’interno dell’organismo. Come tale ha la funzione di dare uno shock all’ottava dell’aria per produrre energia 24 (come la quarta nota dell’ottava dell’aria, FA-24).

L’energia 48 è anche prodotta dall’ottava del cibo, come la nota SOL-48. Questo sembra implicare che l’energia 48 come le impressioni entranti, all’interno dell’organismo, si uniscono con entrambe le note, MI-48 dall’ottava dell’aria e SOL-48 dall’ottava del cibo, indicando che nessuna ottava può passare questo punto senza subire lo shock delle impressioni-48.

Nello studio dell’ottava del cibo senza l’ausilio dell’Enneagramma sembrerebbe che la nota SOL-48 sia capace di passare dalla nota LA-24 e SI-12 solamente tramite lo shock che avviene nel suo intervallo MI-FA (DO-192). In altre parole, sembrerebbe che semplicemente mangiando e respirando, noi produciamo energia sufficiente per le funzioni psicologiche, energie 24 e 12, ma la traccia “misteriosa” che troviamo studiando il simbolo dell’Enneagramma del cibo chiarisce indiscutibilmente che non è così: per produrre energia per le funzioni psicologiche e il pensiero dobbiamo introdurre le impressioni, e approfondendo il simbolo ci rendiamo conto che per produrre qualunque tipo d’energia il passaggio per il punto 6 è indispensabile.

L’essenza del mistero ha a che fare con l’unione o fusione dell’energia. L’energia 48 che entra dall’esterno non produce energia per i pensieri con densità 48, le emozioni (24), la sessualità (12), e per le emozioni superiori (12), salvo che non si fonda con l’energia 48 già presente nell’organismo, e questo vale per tutti gli shock provenienti dall’esterno come cibo e aria.

È importante chiarire che se non avessimo già l’energia 48 al nostro interno, l’ottava delle impressioni non potrebbe esistere. La trasformazione avviene solamente dopo l’unione tra le due energie, e lo stesso principio vale anche per l’energia 768 e l’energia 192.

Se mangiamo o respiriamo male, ci sarà scarsa energia all’interno del nostro organismo per fondersi con l’ottava delle impressioni, così non potremo creare energie più sottili per alimentare il pensiero, le emozioni, e la vita sessuale.

Questo esprime ciò che per Gurdjieff era la verità fondante: le impressioni, o terzo nutrimento esserico, sono necessarie per la vita, tanto quanto lo sono il primo e il secondo nutrimento esserico. Gurdjieff, come detto, sostiene che possiamo vivere per settimane senza il primo nutrimento esserico, o se consideriamo i liquidi, per giorni (dipende dalle condizioni esterne) e che possiamo vivere senza aria per uno due minuti; ma non possiamo vivere neanche per un istante senza impressioni.

Nel suo concetto di nutrimento, sebbene sia difficile da immaginare come, se tutte le impressioni interne ed esterne fossero eliminate anche solo per un secondo, per un “battito di ciglia”, noi moriremmo.

Gurdjieff ci avvisa che più prestiamo attenzione e coscienza alle impressioni che introduciamo, più aumentiamo la qualità d’energia che immagazziniamo nel nostro corpo per alimentare i centri, e che senza questi idrogeni più fini non riusciremo mai a lavorare con i centri superiori.

Prestiamo attenzione a ciò che mangiamo, cibi biologici e salutari moderato uso di alcolici, siamo attenti all’aria che respiriamo, andiamo in montagna e al mare per riossigenarci, siamo preoccupati di mantenere sano e giovane il corpo fisico. Ma la domanda a questo punto è: chi di noi pensa al cibo delle impressioni?

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  • Reich and Gurdjieff – Sexuality and the Evolution of Consciousness di David M. Brahinsky. La traduzione è nostra. Il testo è disponibile interamente in italiano pubblicato da SpazioInteriore.

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