Chi di voi lo conosce?

Dopo avervi “presentato” poco tempo fa il misterioso Chouchanì, oggi vorremmo porre alla vostra attenzione un’altra figura estremamente enigmatica quanto affascinante. Stiamo parlando di Cagliostro.

Tutti conoscono il suo nome, protagonista indiscusso – nel bene o nel male – di molte opere cinematografiche, fumetti o libri che trattano di esoterismo. Ma siamo veramente sicuri di conoscerlo al di là del confuso immaginario collettivo?

Certamente, come disse lui stesso davanti all’Inquisizione: “la verità su di me non sarà mai scritta, poiché nessuno la conosce”.  Possiamo però cercare di non accontentarci delle parziali e fuorvianti informazioni sul suo conto e mantenere perlomeno vivo il mistero della sua identità.

Immaginiamo un uomo molto scomodo in un’epoca (fine ‘700) in cui la nobiltà d’Europa detiene ancora il potere elitario su un popolo sempre più affamato e stanco, e in cui la Chiesa ancora controlla la psicologia delle masse con la politica del terrore della “Santa” Inquisizione.

Immaginiamo un uomo (e una donna, non dimentichiamo la moglie Serafina sempre al suo fianco) che libero dalle paure gira incessantemente l’Europa per portare ovunque sollievo e speranza alle persone semplici, cercando impavido di scuotere anche le coscienze di tutti coloro che incarnano il potere.

Immaginiamo un uomo che cerca di portare un nuovo messaggio di dignità per l’essere umano, fondato sul principio di Libertà, Uguaglianza, Fraternità. Voi sapevate infatti che il motto della Rivoluzione Francese è stato preso proprio dai suoi insegnamenti?

Sapevate che quando Cagliostro incontrò nel 1788 il capitano della Bastiglia a Parigi (considerata una fortezza inespugnabile) gli disse che entro due anni il popolo avrebbe camminato dentro le sue mura? Il capitano si mise a ridere dicendo che era un folle a dire una cosa del genere, dato che nessun esercito sarebbe mai stato in grado di conquistare la Bastiglia. Anche Cagliostro sorrise, precisando che lui infatti non aveva parlato di esercito ma di popolo. Il 1790 i cittadini di Parigi presero la Bastiglia.

Immaginiamo un uomo che cerca di ricordare il vero senso della spiritualità e cerca di porre fine agli inganni di una religione fondata sulla paura e sull’ignoranza, al punto tale che anche il papa si preoccupa più di ogni altra cosa dell’influenza di Cagliostro sull’intera Europa.

Sapevate che durante il suo processo egli predisse che sarebbe stato l’ultima vittima dell’Inquisizione? Così accadde. Mentre moriva in prigione nella Rocca di San Leo nel 1795 (murato dentro una piccolissima cella e guardato a vista 24 ore al giorno dalle sentinelle!), Napoleone stava conquistando gran parte dell’Europa, e la prima cosa che fece fu eliminare questo assurdo potere di vita, di tortura e di morte della Chiesa.

Sapevate che proprio Napoleone era stato in giovane età discepolo di Cagliostro e che i suoi insegnamenti lo segnarono profondamente? Sapevate che l’attrazione di Napoleone verso l’Antico Egitto (l’Egittologia è nata grazie a lui) derivava proprio dal fatto che Cagliostro faceva derivare da lì la sua sapienza?

Insomma, personaggio scomodo e affascinante Cagliostro. Molti altri aneddoti e testimonianze sono rimaste sul suo conto, ma ancora oggi poco conosciute o scarsamente valorizzate. Per cercare di arginare la grande risonanza che il suo insegnamento, la sua forza e il suo esempio stavano riscuotendo nel mondo dell’epoca, la Chiesa e la nobiltà non poterono scegliere la facile e veloce via dell’assassinio perché lo avrebbero reso un martire ancora più pericoloso, e idearono così la strategia del discredito, confondendo la sua figura con quella di un suo sosia pagato per girare l’Europa come palese ciarlatano: Giuseppe Balsamo.

Ecco perché Cagliostro affermò durante il suo processo:

“Io non sono Balsamo. […] Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo; al di fuori del tempo e dello spazio. […] Ma ecco: sono nobile e viandante, io parlo e le vostre anime attente ne riconosceranno le antiche parole, una voce che è in voi e che taceva da molto tempo risponde alla chiamata della mia; io agisco e la pace rinviene nei vostri cuori, la salute nei vostri cuori, la speranza e il coraggio nelle vostre anime. […] Io sono Cagliostro.”

Molti ritengono che simili persone siano solo il frutto di fantasia, forse perché è comodo pensare che l’essere umano non sia destinato a poter espandere la sua coscienza oltre i limiti accordati dalla cultura e dalla religione correnti. Eppure…


Bigliografia consigliata:

Cagliostro. Il maestro sconosciuto, di Pier Carpi.

Cagliostro: la verità nascosta, di Joannes Yperkh.

Filmografia consigliata:

Cagliostro, regia di Daniele Pettinari.

Una risposta a "Chi di voi lo conosce?"

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  1. CAGLIOSTRO (Conte di): il Conte Fenice ecc.. E’ un Maestro risorto, immortale. Egli curava i malati, trasmutava il piombo in oro producendo diamanti. Appariva e spariva istantaneamente. Cagliostro (Alexander Graf Von) visse con questo nome dal 1743 al 1795.

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