L’alimentazione in estate

Durante l’estate le giornate sono più lunghe, i raggi del sole si manifestano con tutta la loro intensità e prosciugano la terra, la temperatura sale, ovunque assistiamo ad un esplosione di vita e colore.

È il momento di massima espansione, la natura è carica di forza vitale che viene convogliata nella formazione di fiori e frutti.

Anche nel nostro corpo l’energia è al massimo dell’espansione e vibra soprattutto a livello degli organi esterni, il metabolismo accelera e le cellule lavorano a ritmi vorticosi.

Si fanno le ore piccole molto più spesso, tanto che il ritmo sonno veglia viene stravolto.

Grigliate, fritture, gelati, dessert, sorbetti, spesso diventano un’overdose calorica poco salutare per il corpo e la mente.

Tra gli  elementi, in estate prevale il fuoco e il Cuore è l’organo corrispondente a questa stagione, che può essere considerato il Sole del nostro corpo ed ha la funzione di dare impulso alla vita.

Centro creativo, plastico, stimola la formazione di pensieri, immagini, comportamenti, controlla la circolazione sanguigna e l’attività sessuale.

La vita in questa stagione si esprime attraverso la gioia, l’espansività, l’interazione, la comunicazione.

Se queste espressioni psichiche sono in eccesso danno euforia, ansia, sintomi da stress prolungato,  somatizzazioni, quando invece sono in difetto portano depressione e apatia.

Sul piano somatico circolazione, metabolismo, sistema neurovegetativo sono particolarmente interessati.

Se in questi aspetti c’è un eccesso di energia si può andare incontro ipertensione, aritmie, insonnia, se invece l’energia è in difetto potremmo avere stasi circolatoria e ipotensione.

Occorre prevenire le cadute di tono e la labilità neurovegetativa (biancospino, menta, iperico, melissa genziana), sostenere il sistema nervoso e circolatorio (rosmarino, achillea, ortica, borragine, cardo mariano, amamelide, ippocastano, vite rossa, nocciolo) modulare le risposte di adattamento (olivo).

Come si vede è la natura stessa ad offrire gli strumenti necessari per il mantenimento dell’equilibrio, che durante l’estate ci dona piante medicinali e alimenti adatti a prevenire e curare i disturbi tipici di questa stagione.

In estate è indicato seguire una dieta rinfrescante e ricca di acqua per contrastare il calore e la perdita di liquidi corporei.

I sapori più rinfrescanti sono l’acido e l’amaro, quest’ultimo particolarmente gradito al cuore.

Tra le verdure privilegiare lattuga e cappuccina, ricche di acqua e rinfrescanti, gli asparagi, dall’azione diuretica e depurativa, la cicoria, l’indivia e lo scalogno. Tra gli ortaggi cetrioli e zucchine, il pomodoro, di sapore acido e natura fredda, ricco di acqua e vitamine.

Inoltre l’estate mette a disposizione una gran quantità di frutta che contiene molti liquidi, vitamine e sali minerali: melone, anguria, pesche, prugne, albicocche e sul finire della stagione l’uva.

Tra i condimenti diamo la precedenza all’olio d’oliva, dalle note proprietà anti-ossidanti, al limone, di sapore acido e natura fresca, che stimola la secrezione dei succhi gastrici e della saliva, aiuta a combattere la stanchezza e rinforza l’organismo.

Per condire sono ottime anche le erbe aromatiche come la menta, di sapore piccante e natura fresca e dalle proprietà antisettiche e battericide, il basilico, ottimo contro le emicranie di origine nervosa o gastrica, la salvia, stimolante, tonica e astringente. Ottima abitudine è quella di aggiungere un pizzico di peperoncino alle pietanze: esercita un’azione diaforetica (stimola la sudorazione); evaporando, il sudore rinfresca la pelle e abbassa la temperatura corporea.

Sarebbe meglio limitare o evitare il consumo di alimenti che aumentano il calore corporeo come dolci, spezie e alcolici.

Regola valida però con alcune eccezioni: le persone con un metabolismo particolarmente lento possono tranquillamente continuare a condire i cibi con pepe, zenzero e peperoncino, proprio per stimolare il metabolismo.

Stesso discorso vale per donne e uomini eccessivamente introversi, riflessivi e tendenzialmente pigri, cioè marcatamente Yin.

Per quanto riguarda i formaggi, particolarmente raccomandati in questa stagione sono quelli di capra e pecora, ma attenzione a non mescolarli con alimenti di natura troppo fredda, altrimenti si rischia di rallentare il processo di digestione.

Limitare la cottura dei cibi perché il calore ne altera la natura. Quindi cerchiamo di non abusare troppo dei fritti e del barbecue e dei piatti troppo elaborati. Il metodo di cottura migliore rimane sempre quello a vapore.

È auspicabile un giusto equilibrio tra cibi caldi e freddi, cotti e crudi.

Gli alimenti bollenti indeboliscono reni e organi del basso ventre (intestini, vescica, genitali).
I cibi troppo freddi, invece, impoveriscono energeticamente i polmoni, mentre quelli freschi tonificano il cuore.

Le cotture prolungate consumano la carica vitale delle pietanze rendendole poco digeribili.

Verdure e ortaggi crudi rallentano la digestione e causano diarree, gonfiori e gas addominali. Inoltre un’alimentazione troppo ricca di cibi crudi può incrementare la ritenzione idrica e favorire la comparsa di cellulite.

Il cereale per l’estate è il riso. Dolce e rinfrescante, tra i cereali è quello a minor contenuto proteico.

Contiene meno fibre del grano ma la sua qualità nutrizionale è maggiore; contiene infatti il maggior quantitativo di amido. Le sue virtù sono infinite: non surriscalda e non è eccitante come l’avena, purifica i polmoni, aiuta l’organismo ad espellere le tossine, rigenera le cellule, svolge un’azione antibatterica, antifermentativa e rinfrescante a livello dell’apparato gastroenterico.

In molte tradizioni è considerato un cibo divino, simbolo di vita, generazione, fertilità, abbondanza.

Un buon consiglio consiste nel praticare i cosiddetti bagni di luna, esponendosi di notte ai raggi rinfrescanti della luna i modo da bilanciare l’azione riscaldante di quelli solari.

Si possono esporre ai raggi della luna anche l’acqua da bere e cibi affinché assimilino la benefica energia lunare e contrastare così l’eccesso di energia solare.

L’essere umano è parte integrante di una comunità più vasta di creature e di energie, comprendente piante, animali, rocce, pianeti, stelle, e per il suo benessere egli dipende dall’armoniosa relazione con tutto quanto gli sta intorno.

Con l’arrivo del caldo non va cambiata solo l’alimentazione, e neppure basta l’assunzione di integratori, di vitamine, di infusi naturali. Dobbiamo rivedere, come insegnava la Medicina delle Tradizioni, tutti il nostro rapporto con le acque. Sì, con le acque e con le parti del nostro corpo fondamentali per l’energia vitale, che troppo spesso trascuriamo. In particolar modo i piedi, che rappresentano il contatto più forte che abbiamo con la terra, con il nostro essere terreno, con la nostra stabilità nel mondo e con il nostro procedere nella vita. Ottimi sono i pediluvi rinfrescanti la mattina e la sera prima di andare a letto con acqua e bicarbonato.

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