Noi dimentichiamo che l’Io Reale é nel centro dell’oscillazione del pendolo e che permettiamo a noi stessi di oscillare tra l’eccitamento e la depressione, tra l’entusiasmo e l’avvilimento, tra la sopravvalutazione e la sottovalutazione, tra l’orgoglio e l’umiltà, e cosi via senza fine.
M. Nicoll 1

In un uomo ordinario la falsa personalità chiama se stessa io ed è attiva, ma dopo qualche tempo, se un uomo è capace di sviluppo, comincia a crescere in lui il centro magnetico. Egli può chiamarlo interessi speciali, ideali, idee o qualcosa del genere. Quando egli comincia a sentire questo centro magnetico, scopre una parte separata in se stesso, e da questa parte comincia la sua crescita.
Questa può avvenire soltanto alle spalle della falsa personalità, perché la falsa personalità non può apparire contemporaneamente come centro magnetico. Quando il centro magnetico è attivo, la falsa personalità è passiva, tuttavia quando la falsa personalità è attiva il centro magnetico è passivo.
Se in un uomo si è formato il centro magnetico, egli può trovare una scuola, e quando comincia a lavorare, deve lavorare contro la falsa personalità. Ciò non significa che la falsa personalità scompaia, ma semplicemente che non è sempre presente. Da principio essa è quasi sempre presente, ma quando il centro magnetico comincia a crescere, scompare, qualche volta per mezz’ora, qualche volta addirittura per un giorno. Poi ritorna e rimane per una settimana!
Quando la falsa personalità scompare per un breve periodo, l’io diviene più forte, anche se ancora non si tratta di un solo io ma di parecchi io. Più lunghi saranno i periodi in cui scompare la falsa personalità, più si farà forte l’io composto di parecchi io. Continua a leggere “L’Io Reale – La Quarta Via (cap. 18)”


Un ammortizzatore è un assorbitore di shock, proprio come l’ammortizzatore di un’automobile: esso assorbe la maggior parte dell’energia improvvisa di una scossa iniziare e la lascia passare in maniera più dolce e meno percepibile. Gli ammortizzatori psicologici addolciscono gli shock prodotti nell’uomo dal passaggio da un piccolo io all’altro rendendoli sufficientemente deboli per permetterci di non notare il cambiamento.
Quando nella
Considerando che soltanto pochissimi si possono sviluppare e trovare in se stessi nascoste possibilità, sorge naturalmente la domanda: cos’è che determina la differenza? Perché alcune persone hanno una possibilità e altre non l’hanno? (…) Tra tutta questa gente soltanto pochissimi saranno mai capaci di fare persino il primo passo sulla via dello sviluppo. Come e perché le cose stanno così? 
La gente crede che gli accidenti siano rari, ma in realtà la maggior parte delle cose che le accade è accidentale. Cosa significa accidente? Significa una combinazione di circostanze che non è dipendente dalla volontà dell’uomo stesso né dalla volontà di un’altra persona, né dal fato (come invece per esempio è il caso della nascita e dell’educazione), né dalle azioni precedenti dell’uomo stesso.
Ciò è, a sua volta, in rapporto con una delle caratteristiche fondamentali dell’atteggiamento dell’uomo verso se stesso e verso gli altri, vale a dire: la sua costante identificazione a tutto ciò che prende la sua attenzione, i suoi pensieri o i suoi desideri, e la sua immaginazione.
Controllare le emozioni è una cosa difficilissima, impossibile fino a che non comprendiamo abbastanza della loro manifestazione e del loro innesco in noi stessi. Per questo motivo, fin dal principio dell’osservazione della funzione emozionale, ciò che possiamo fare è cercare di arrestare una particolare manifestazione di emozioni in noi stessi: quella delle emozioni sgradevoli.