Errare humanum est… se impariamo dagli errori!

Influenzati da una prospettiva culturale che spesso associa il fatto di ammettere i propri errori ad un atto di estrema debolezza, nonché abituati a coccolare con cura il nostro orgoglio, rimaniamo ancorati alle nostre ragioni, difendendo la nostra verità (?) senza metterci in discussione, con il risultato che, a volte, in qualche momento di lucidità interiore, ci accorgiamo di aver addirittura smarrito il senso della verità.

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Faremo e Ascolteremo: l’importanza dell’azione nell’ebraismo

Na’aseh ve-nishma, “faremo e ascolteremo” è ciò che dissero gli Israeliti quando accettarono l’Alleanza mosaica sul Sinai (Es 14,7). Come molti passi della Torah può sembrare oscuro ad un approccio superficiale e ad una lettura puramente letterale. Se però si cerca di scendere appena un poco più in profondità si può accedere con maggior chiarezza ad un significato di sicuro illuminante. Continua a leggere “Faremo e Ascolteremo: l’importanza dell’azione nell’ebraismo”

Differenza tra Paradiso e Inferno?

A un rabbi molto giusto fu concesso di visitare sia il purgatorio (Gehenna)* sia il Paradiso (Gan Eden, il Giardino dell’Eden). Prima venne condotto in purgatorio e udì terribili grida provenire dalle creature più tormentate che avesse mai visto. Si fece allora più appresso e vide che erano uomini e donne seduti a banchetto a una gran tavola apparecchiata con vasellame d’argento e porcellana finissima e imbandita coni cibi più prelibati che si possano immaginare. Continua a leggere “Differenza tra Paradiso e Inferno?”

In esilio da cosa?

Da sempre è conosciuta la storia dell’esilio del popolo di Israele dalla loro terra, così come non sfuggono i racconti dei pellegrinaggi a Gerusalemme al Muro del Pianto, unica parte rimasta del Tempio distrutto nel 70 d.C per mano dell’Imperatore romano Tito, che ha dato inizio alla diaspora ebraica.

Sembrerebbe di primo acchito che la promessa di una terra dove scorre latte e miele, fatta dalla divinità al popolo eletto, non sia stata ancora mantenuta nei millenni di storia che si sono susseguiti: ma è proprio così?

Per rispondere a questa domanda è necessario staccarsi dalla semplice narrazione biblica per provare a ricercare un significato nuovo e diverso, dal gusto squisitamente simbolico nonché accattivante.

La terra di Israele – l’Eretz Israel – è per la Tradizione Ebraica il luogo interiore in cui nell’iniziato attecchisce il seme di un nuovo insegnamento, sia che derivi direttamente da un maestro o da una tradizione esoterica. In quel luogo simbolico (e reale) l’iniziato lo custodisce e lo fa crescere dentro di sé fino a farlo germogliare, così che possa dare i suoi frutti.

Israele è infatti Continua a leggere “In esilio da cosa?”

Gli Esseni non avevano specchi

È indubbio che, nell’epoca in cui viviamo, le informazioni, di qualunque genere, siano disponibili e viaggino con una velocità impensabile fino a qualche anno fa. La velocità è diventata un’esigenza: tutto e subito. La superficialità è il prezzo da pagare.

Di pari passo, sempre più settori della vita umana sono stati commercializzati, e la spiritualità non è stata immune da questa contaminazione. Già nel 1979 Battiato cantava in Magic Shop: “Supermercati coi reparti sacri, che vendono gli incensi di Dior”, ed oggi la situazione non si può certo dire migliorata.

Nel nome di questo frenetico mercato delle illusioni, le antiche tradizioni iniziatiche vengono scimmiottate: si crea un prodotto appetibile, che deve essere soprattutto facile e rapido, e gli si dà un packaging il più possibile autorevole e con una parvenza di mistero finalmente svelato.

Uno degli esempi più lampanti di questo sistema può essere ravvisato nella teoria dei Sette Specchi Esseni. Ecco le testuali parole che si trovano in uno di essi:

“Per scoprire noi stessi possiamo guardare la relazione che abbiamo con gli eventi e le persone della nostra vita. Gli specchi esseni ci aiutano a capire il significato interiore delle nostre relazioni. Gli Esseni è il popolo da cui discende Gesù, un’antica comunità spirituale la cui conoscenza mistica fu tramandata nel corso degli anni dalle varie popolazioni. Gli Esseni avevano una profonda conoscenza esoterica e nei 7 specchi esseni si racchiude il significato profondo delle relazioni umane. Comprendere i 7 specchi esseni, infatti, ci permette di capire meglio le relazioni con le persone della nostra vita e con noi stessi.” Continua a leggere “Gli Esseni non avevano specchi”

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